IL LATERAL THINKING: IL NUOVO MODO DI PENSARE

Dopo aver letto questo titolo ti starai chiedendo che cos’è il lateral thinking, e se non sei ferrato con l’inglese non ti preoccupare, adesso te lo spieghiamo noi!
Questo termine può essere tradotto in italiano con pensiero laterale, e viene utilizzato per indicare un nuovo metodo di risoluzione dei problemi che utilizza la creatività per trovare delle soluzioni che non siano scontate, bensì creative.  

Il termine e le aree di applicazione

Questo termine è stato utilizzato la prima volta da Edward De Bono, un famoso psicologo, per indicare un metodo di risoluzione delle problematiche diverso dal solito, che non prevede un’osservazione unilaterale, ma da diverse angolazioni: il principio al quale si fa riferimento presuppone che per ciascun problema non ci sia una sola soluzione plausibile, ma che invece sia possibile individuare diverse soluzioni. In modo particolare per quanto riguarda le aziende si possono delineare quattro aree d’impiego che sono: la generazione di nuove idee, la ricerca di nuove possibilità di buisness, massimizzare il ROI (Return On Investment) e l’analisi dei processi creativi.

Gli aspetti benefici del lateral thinking

Questo metodo ha diverse applicazioni, può essere infatti utilizzato nella vita di tutti i giorni, sul posto di lavoro e persino in università.  Oggi con noi potrai imparare come il lateral thinking è diventato un vero e proprio punto di forza per le aziende che viene applicato in diverse aree e sta fruttando dei risultati estremamente positivi ed incoraggianti. In modo particolare è impiegato nell’ambito delle risorse umane, per quanto riguarda il reclutamento e la formazione del personale e per innovare e potenziare gli assets. In seguito ad un importante studio sono stati individuati tre aspetti benefici del lateral thinking all’interno di un’organizzazione che sono:

  • PROBLEM SOLVING

All’interno di una azienda, qualsiasi sia la dimensione, i dipendenti si trovano a dover risolvere una o più problematiche di varia natura. Questo innovativo modo di pensare, permette ad ogni singolo lavoratore di cercare più soluzioni, di pensare fuori dagli schemi, e di trovare quindi una soluzione rapida ed efficace.

  • EFFICIENZA NEI PROCESSI AZIENDALI

All’interno di un’azienda ci sono dei processi che regolano lo svolgimento delle attività e controllano il lavoro dei dipendenti. Queste regole, sebbene siano molto utili per il buon funzionamento dell’attività, possono essere limitanti per quanto riguarda la libertà dei lavoratori, che si ritrovano a dover completare delle task senza avere la possibilità di utilizzare la loro creatività. Il lateral tinking è molto utile in questo tipo di situazioni perché consente lo sviluppo di nuove idee e di coinvolgere la creatività di ognuno: in questo modo i processi risultano molto velocizzati e non più rallentati da tecniche non più al passo con i tempi.

  • INNOVAZIONI E INVENZIONI

All’interno di un’attività è molto difficile trovare dei dipendenti che si espongono per proporre una propria idea, soprattutto per la paura di essere giudicati negativamente dai propri superiori. Un’azienda valida però deve essere in grado di mettere a proprio agio i dipendenti e permettere loro di avere la libertà di esprimere la propria opinione, e per fare questo può organizzare dei corsi specifici per aiutare i dipendenti a sviluppare il lateral thinking

Un esempio di applicazione

Per spiegarti meglio l’immenso potere di questo modo di pensare, abbiamo deciso di presentarti qui un problema che potrebbe presentarsi all’interno di qualsiasi tipo di azienda. Immagina di essere il titolare di un esercizio che si ritrova a doversi confrontare con dipendenti che non riescono a svolgere in maniera corretta il loro lavoro perché sono poco concentrati. Il senso comune potrebbe indurti a pensare di allontanare i dipendenti, di creare dei luoghi separati in modo che non possano comunicare tra di loro e addirittura imporre delle norme di comportamento per il distanziamento. Attraverso l’uso del lateral thinking, ovvero analizzando il problema da diverse angolazioni e punti di vista, si arriva però a capire che la separazione è l’approccio completamente errato per far fronte al problema, perché limita la libertà dei dipendenti.  Si arriva quindi a pensare di realizzare dei luoghi di accoglienza e aggregazione, in modo che tutti i dipendenti si rechino lì per fare conversazione, e che invece quando si ritrovano sul posto di lavoro svolgano il proprio compito in maniera efficiente. Si capisce quindi che il pensiero laterale sia meglio di quello tradizionale perchè il direttore invece che allontanare i dipendenti imponendo nuove regole, permette loro di avere degli spazi appositi per conversare, e spazi in cui lavorare in maniera efficiente.

Aurora Pintarelli

#JEMIBreview

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