“24 ore di maratona, 63 ragazzi tra i 18 e i 30 anni, una sfida: questi sono stati i numeri dell’hackathon di Vodafone che si è svolto il 3 e il 4 Luglio al Vodafone Village e a cui ho deciso di partecipare insieme ad altri cinque colleghi di università.
Del tutto inaspettata la conclusione di queste giornate: il nostro team MiB – Made in Bicocca, tutto bicocchino e in gran parte formato da associati JEMIB, si è aggiudicato il primo posto, superando gli altri dieci team in gara.
Un’esperienza senza dubbio faticosa, ma prima di tutto emozionante: elementi vincenti sono stati la coesione del team nello svolgere il lavoro e la capacità di ascoltarsi a vicenda per collaborare unendo le proprie competenze.
Durante le ore di lavoro il team Vodafone ci ha proposto sfide di logica, come la Marshmallow Challenge, e rivolto discorsi motivazionali, tenuti da personaggi importanti nel mondo digitale, come Antonio D’Alessandro, founder e COO di Buddybank, e Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, che ci hanno raccontato di uno scenario tecnologico in vertiginosa evoluzione e pieno di possibilità.
Oltre a questo, per tutto il tempo il team di Vodafone ci ha dato numerosi spunti per migliorare il nostro progetto sotto tutti i punti di vista, dal brief al brainstorming fino alla presentazione finale.
Il risultato della nostra maratona è stata una nuova funzionalità per l’app My Vodafone, “Vodafone Find”, basata su geolocalizzazione e virtual reality, che permetta di ricevere notifiche personalizzate in alcuni luoghi d’Italia e di andare a caccia di premi e offerte, scattandosi selfie da condividere sui social.
Alla fine delle due giornate, l’idea con cui noi componenti del gruppo siamo tornati a casa è che è necessario mettersi in gioco e, perché no, rischiare per realizzare un progetto. Con la consapevolezza che nessuno di noi ce l’avrebbe fatta da solo ma che il contributo di ognuno è stato fondamentale, la soddisfazione di vedere premiato il proprio lavoro è stata davvero grande.
Una bellissima avventura, che consigliamo di vivere a tutti i ragazzi che, come noi, sono appassionati di tecnologia e innovazione e ansiosi di mostrare cosa sono capaci di fare.”
Elisa Negri